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Juniores: Porto Torres Tor di Quinto 1-0 (andata 0-6)


articolo del 25/5/2009



PORTO TORRES: Nieddu, Marceddu, Secchi G., (72’Carica), Muresu, Secchi S., Cossu, Valia (63’ Manca), Bonetto (39 Puliga), Sini, Cabras, Carta. A disp. Maricca, Dedola, Navarini, Pala. All. Pino Cossu

 

TOR DI QUINTO: Codispoti, Papagni, Maxim, Ciavarro, Tminello, Cruz (16’ Andreani), De Rossi (75’ Faillaci), Poggi, Pischedda, Giovannetti (59’ Evangelista), Di Benedetto. A disp: Rossetti, Pisapia, Benedetti, Cerini. All. Paolo Testa

 

Arbitro: Rossi di Lecco

Assistenti: Cazzaniga di Seregno, Maspero di Como

 

Marcatore: 73’ Manca (rig.)

 

Note: ammoniti 37’ Secchi S. (P),  85’ Muresu (P)

 

 

PORTO TORRES - Il Tor di Quinto conquista, come da pronostico, il pass per i quarti di finale della fase nazionale del campionato Juniores.

La pluridecorata formazione del presidente Massimo Testa e del direttore sportivo Giampiero Guarracino, nonostante la sconfitta di misura rimediata con la compagine sarda del Porto Torres, continua la cavalcata verso la finalissima del prossimo 13 Giugno.

La società di Via del Baiardo è giunta sull’isola al gran completo: infatti, fin dal venerdì, era presente tutto il direttivo del team rossoblu. Questo è sinonimo di organizzazione e serietà professionale ai massimi livelli, considerando che la compagine guidata da Paolo Testa si è presentata all’appuntamento con una dote di sei reti da amministrare, e quindi forte di un vantaggio che, neanche a dirlo, metteva a sicuro da ogni “impensabile sorpresa”.

In un periodo così intenso contrassegnato dal fatto di dover disputare ancora gare di elevata caratura ed estrema importanza (a tal proposito si ricorda che questa mattina alle ore 11:00 gli allievi rossoblu si giocheranno con l’Urbetevere il titolo nazionale, ovviamente supportati dalle tribune  oltre che dai propri tifosi da tutti i dirigenti che, immediatamente dopo il viaggio di ritorno dalla Sardegna, si avvieranno verso le tribune del campo di gioco di Villalba), veder muovere costantemente la società in blocco testimonia il grande attaccamento alla propria creatura oltre che lo spirito familiare che aleggia da sempre nei pressi di una delle più grandi realtà giovanili che si hanno in Italia. La storia del Tor Di Quinto la si conosce ampiamente tanto che il suo mantra potrebbe essere “il lavoro paga”: non si intende in tal senso solo in termine di risultati sportivi raggiunti, ma anche con l’elevato numero di calciatori che nel corso degli anni la società teverina ha regalato al mondo del calcio professionistico, addirittura riuscendo a portare qualcuno a laurearsi campione del mondo: il massimo a cui un calciatore può aspirare per la propria vita professionale.

Il ritorno degli ottavi in terra isolana come detto non ha sortito sorprese.

Per tutti i novanta minuti la gara è rimasta in sostanziale equilibrio, a testimonianza della forza dell’undici laziale che, nonostante avesse diverse assenze e, molto probabilmente, la testa rivolta al delicato spareggio play out di questo pomeriggio con la Boreale (ricordiamo come il Tor Di Quinto schieri moltissimi giocatori del settore giovanile in prima squadra) ha disputato ugualmente la sua buona partita non andando mai in difficoltà e ribattendo colpo su colpo alle velleità prodotte in avanti dal Porto Torres.

La partita, che come detto non aveva nulla da chiedere sul piano della qualificazione, si è giocata su buoni livelli nonostante l’elevata temperatura.

La prima occasione degna di nota si registra intorno al quarto d’ora quando un lancio millimetrico di De Rossi, giocatore dalle indiscutibile qualità tecniche messe sempre al servizio della squadra, pesca Pischedda sul palo più lontano, ma la deviazione volante del centravanti rossoblu veniva neutralizzata dall’estremo difensore locale.

Al 28’ buona occasione per gli isolani con Sini, ma il colpo di testa dell’attaccante scivola via sul fondo con Codispoti che controlla la traiettoria della sfera. Cinque minuti più tardi è la traversa a negare il gol al team guidato da Pino Cossu: su un pallone vacante all’interno dell’area di rigore   rossoblu il più reattivo è Bonetto, che calcia di prima intenzione, ma il montante trasversale ribatte la sua conclusione.

Al 37’ ennesima giocata di gran classe di De Rossi sull’out di destra, ma sul funambolo ospite un brutto tackle da dietro rischia di  provocargli un serio infortunio, fortunatamente il giocatore si alza con le proprie gambe e riprende tranquillamente a giocare. È proprio De Rossi sul finire di tempo a servire un perfetto assist a Di Benedetto, ma il centravanti maglia numero 11, non riesce ad angolare il tiro che termina tra le braccia di Nieddu. Sul capovolgimento dell’azione è Carta ad avere la palla dell’1 a 0, ma Codispoti in tuffo arpiona a terra la sfera.

Nella ripresa, complice il forte caldo, cala inevitabilmente il ritmo della sfida.

Al 57’ Cossu con una punizione dai 20 metri supera la barriera, ma il pallone si stampa nuovamente sulla traversa.

A poco più di quindi minuti dal triplice fischio finale arriva la rete che decide la sfida, ma ovviamente non la qualificazione. All’interno degli ultimi sedici metri, Tuminello tocca leggermente sul piede d’appoggio Sini, che non fa nulla per restare in piedi. Dal dischetto Manca non sbaglia.

Sul finale una buona chance per parte, ma il risultato non muta.

Ora il Tor di Quinto attende il comunicato di domani per conoscere quale sarà la prossima sfidante da affrontare verso il cammino della finalissima.

 

Andrea Formiconi

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