Allievi Nazionali: Roma-Lazio 4-1
articolo del 15/10/2010
La Roma vince il 1° Torneo Andrea Polidori
Nell'ultimo atto supera 4-1 la Lazio
Palestrina sconfitto solo ai rigori a oltranza dal Frosinone. Oltre alla famiglia di Andrea,
Riccardo Viola. Il padre, Dino, prima dell'A.S. Roma, è stato numero uno dell'Unione Sportiva,
signora di 91 anni che prova ancora a distinguersi nello sport. Un impianto da mille e una notte!
Roma - Nella splendida cornice dello stadio Antonio Sbardella di Palestrina nel secondo pomeriggio di ieri, davanti a un
crescente pubblico - si è passati dalle 200 persone della semifinale Lazio Frosione - la Roma si è aggiudicata il 1° Torneo
Andrea Polidori, dedicato a un giovane appassionato di sport, innamorato del calcio e assessore ai servizi sociali, venuto
a mancare nel 2007. C'era la famiglia di Andrea, la voglia di ricordare il suo impegno da disabile al servizio degli altri,
e quando lo speaker ha pronunciato una precisa frase, sono venuti i brividi agli oltre 1.000 intervenuti, per l'intitolazione
del campo a lui del campo B con tanto di targa all'ingresso degli spogliatoi. Quello che era un campo di terra battuta, in
presenza di pioggia pronto a diventare una "fanga", oggi è un meraviglioso complesso in erba sintetica, con le strutture
di primissima qualità, che hanno sollevato la curiosità delle società professionistiche intervenute. Si è andati avanti fino
alla sera dopo che, sul campo, la Roma ha battuto la Lazio 4-1 nella finalissima, giocata dopo la finale per il terzo posto.
E le qualità del Palestrina viste nel penultimo atto contro la Roma, con i giallo-rossi vincitori con un risicato 2-1, sono
state confermate nella finale di consolazione: infatti i giovani arancio-verdi hanno perso soltanto ai tiri di rigore ad oltranza,
con il Frosinone che pure in semifinale aveva messo la Lazio alle corde in più occasioni. Tutto questo dopo lo 0-0 finale.
E' stato un grande pomeriggio di sport, con un progetto generale non soltanto basato sulla miglioria di un centro sportivo,
ma sulla realizzazione di un'opera sociale, fatta coi fondi dell'Unione Sportiva Palestrina dei presidenti Augusto Cristofari
e Francesco Anconitano. Tutta la Palestrina sportiva, compresi gli amici dei dirigenti provenienti dalla pallacanestro, una
religione, da queste parti, e dal calcio a cinque, ma anche i semplici uomini della strada hanno fatto capolina sulla Pedemontana, per rendere omaggio ad Andrea Polidori, alla sua famiglia, per semplice curiosità. O per dire un grazie a una società che si è messa a disposizione della gioventù calciofila di Palestrina e dintorni.
Sul piano calcistico la Roma ha fatto vedere buone cose, la Lazio è un cantiere in corso d'opera, ma si vede la bontà del lavoro di uno in gamba quale è di certo Carletto Perrone, elemento che conosce molto bene questo gioco e i vari aspetti necessari a modificare alcuni difetti della sua compagine. Il Frosinone ha riscosso consensi per la guida tecnica, anche se è giunto in ritardo al campo presentandosi alle 15.05 con la gara che iniziava alle 15.30, il che ha fatto scavallare parecchio il programma inizialmente prestabilito. Per il Palestrina un'occasione di rilievo, confrontarsi coi club professionistici, nell'ottica di una maturazione del collettivo arancio-verde.
Da rilevare la presenza di Riccardo Viola, che giustamente ha riscosso l'applauso per il suo impegno, ma anche perché a Palestrina quelli di lunga memoria non hanno mai dimenticato, per affetto e gratitudine, che il papà, Dino, prima di prendere
la Roma da Anzalone, è stato massimo dirigente dell'Unione Sportiva, creatura sportiva nata nel 1919, e signora del calcio che si porta discretamente bene i suoi 91 anni!
All'imbrunire pasta e panini per tutti gli intervenuti, con le famiglie degli atleti che hanno riempito il centro sportivo dedicato ad Antonio Sbardella, la cui foto campeggia all'ingresso degli spogliatoi, quasi il tempo non sia mai passato, qui.
(ha collaborato Max Cannalire