GIOVANISSIMI - PLAY-OFF: FUTBOL CLUB-OSTIAMARE 1-3
articolo del 13/5/2013
Non basta Futbolclub-Ostiamare 1-3 Futbolclub: Diamanti, Ferrari (dal 29’ s.t. Sconciaforni), Maestrelli, Meledandri, Siciliano, Scorta, Impallomeni, Bernardi, Craxi (dal 1’ s.t. Bisceglia), Chiti (dal 18’ s.t. Mauri), Nolano. A disp. Capasso, Marras, Sabatini, Fioretti. All. Giovannini. Ostia Mare: Nota, De Angelis (dal 35’ s.t. Bussone), Bove, Scaccia, La Marte, Antonacci, Proietti, Ferrari (dal 31’ s.t. Dolor), Paternoster (dal 26’ s.t. Centi), Muzi, Santucci. A disp. Micucci, Zacchino, Mirante, Ravalletta. All. Ranese. Arbitro: Sig. Marchetti di Viterbo. Assistenti: Sigg. Musumeci di Ciampino e Pellegrino di Aprilia. Reti: 3’ Chiti (F.), 17’ Paternoster, 21’ Pe 32’ Proietti. Note: ammoniti: Proietti all’11’ p.t. (O.), Nolano al 17’ p.t. (F.), Meledandri al 20’ p.t. (F.) e Bernardi al 35’ s.t. (F.). Non basta il vantaggio di giocare in casa, non basta la possibilità di arrivare anche con un pareggio per proseguire, non bastano quindici minuti ad altissimo livello. Non basta la rete di Tommaso Chiti, dopo solo tre giri di orologio: non bastano tutte le altre occasioni sprecate dal Futbol Club per incrementare il vantaggio; come del resto non basta lo striscione che invitava a “prendere gli avversari a pallonate”. Tutto questo non basta, a proseguire in questi play-off di fine campionato. Gli orange di Giovannini abbandonano la corsa alla finale nei quarti contro l’Ostia Mare: la formazione di Ranese dimostra di non essere basata sulle individualità, ma di avere anche un gioco organico, dal senso collettivo. Chiti aveva portato in vantaggio i suoi, dopo una bella percussione sulla destra di Impallomeni, che era riuscito a consegnargli il pallone, al centro dell’area di rigore, per il vantaggio.Era il terzo minuto. Altri dodici minuti molto interessanti poi, misteriosamente, in campo resta la “brutta copia” del Futbol Club ammirato per quasi tutta la stagione Ci pensa Santucci ad illuminare la partita dei bianco-viola litoranei: al 17’ batte velocemente un calcio di punizione che termina, con estrema precisione, sulla testa di Paternoster, lasciato colpevolmente solo in area. L’attaccante insacca in rete il gol del pareggio. Il Futbol Club subisce il colpo, e si vede: dopo quattro minuti i centrali difensivi si fanno cogliere nuovamente impreparati; accelerazione bruciante di Proietti: affiancato ancora da Santucci, parte dal centro del campo, arriva in porta e segna con un tiro su cui Diamanti non può opporsi. Nolano e Impallomeni provano a portare nuovamente il risultato sulla parità, senza riuscirci; sul finire del primo tempo arriva la terza rete dell’Ostia Mare, per la doppietta di Proietti, libero di calciare in porta, ancora una volta smarcato, solo, in area. Nella ripresa gli orange non riescono a portarsi sotto, ci provano spesso. Il palo colpito da Nolano, su calcio di punizione al 24’, grida vendetta, ma i suoi compagni di squadra sono “freddi” sotto porta, ma non nel senso della glacialità nello sfruttare le occasioni costruite. L’Ostiamare controlla agilmente il risultato, gioca bene e va dato grande merito va ai ragazzi di mister Ranese; vanno altrettanto concessi grandi applausi a quelli di mister Giovannini, che hanno giocato un campionato con una C davvero maiuscola, con una graduatoria molto bella fino alla 30° giornata su 30, che li vedeva primi, appaiati con la Nuova Tor Tre Teste. Ma bisognava stare più attenti dietro, per poter continuare a sognare. Simone Ciancotti Petrucci LE INTERVISTE Nel dopopartita Ranese, allenatore dell’Ostiamare, dice: “Siamo stati un po’ in difficoltà all’inizio. L’intensità proposta era troppo bassa e ci hanno messo sotto: poi abbiamo cambiato intensità, passo e abbiamo giocato meglio”. Sotto di una rete, ne doveva fare altre due. Ha visto le streghe? Ranese è sereno e convinto, nella sua analisi: “Conosco il valore dei miei ragazzi, che non sono andati in bambola. E lì abbiamo avuto questa bravura”. Giovannini, tecnico del Futbol Club: “Abbiamo pagato una disattenzione così evidente, in più di una circostanza, e non si può sperare di andare avanti, con certi errori. Il nervosismo ha fatto la differenza, ed è stato un fattore che ci ha precluso, in quest’incontro. Con tre errori banali che loro hanno sfruttato. Abbiamo giocatori di qualità, che va nello spazio, e non vuole la palla addosso, ma siamo riusciti a combinare poco perché loro hanno giocato alto, aggressivo, in modo opportuno”. Le interviste sono di Simone Ciancotti, raccolte da Andrea Burla