Giovanissime d’Elite: Savio - Vivace Grotta Ferrata 3 - 0
articolo del 3/10/2011
Savio: Morra (20’st Generoso), Domenicucci (10’ st Ceccarelli), Mannarelli, Scudo (1’st Conteddu), Grimaldi, Di Pietro, Cassi (5’st Pescosolido), Spaziani, Pignoli (6’st Moreno), Petrini (1’st Troiani), Pagliuca (1’st Toma). All.: Canestro. Vivace: Marini (20’st Davato), Turati (10’st Cappi), Astolfi (18’st Giordano), Patrizi, Leonardi, Trinca, Benvenuti (14’ st Tafuri), Bene, Pompili (6’st Vendola), Massotti, Fortunato. A disp.: Petruzzo, Volpi. All.: (non pervenuto). Arbitro: Flavia Torella di Frosinone. Marcatori: 15’pt Pignoli(S), 17’ st e 28’st Toma (S). Note: Ottima cornice di pubblico. Già dall’inizio si era capito che non sarebbe stata una partita facile per la Vivace Grottaferrata, neo promossa nel campionato regionale Giovanissime d’Elite, costretta a giocare fuori casa contro l’avversario più temuto del girone, il Savio. A dimostrazione di ciò la netta differenza, sia fisica che tecnica, delle due formazioni ed il timore reverenziale della squadra ospite nei confronti del Savio, che da anni è considerata, nei fatti, una delle società di eccellenza del panorama laziale. Sebbene la formazione 2011-2012 sia quasi totalmente cambiata rispetto a quella dello scorso anno (giunta alla finale per il titolo regionale), la società di via Norma ha deciso di lasciare la guida dei suoi Giovanissimi nelle mani e nell’esperienza del mister Marco Canestro, uno sportivo vero capace di trasmettere ai suoi ragazzi grinta e determinazione. Sono proprio grinta e determinazione le protagoniste del match, a profonderle in campo è la squadra di casa che spinge fin dal primo secondo di gioco e che al 2’ minuto va vicinissima alla rete del vantaggio grazie ad uno splendido colpo di testa di Cassi. La Vivace è assente, gli atleti appaiono poco lucidi, pochissime le loro azioni. Sul rettangolo di gioco c’è solo una squadra e sicuramente non è quella castellana. Ottima invece la prestazione dei ragazzi di via Norma, che non lasciano spazi agli avversari, avversari hanno la loro unica occasione da goal al 9’ quando Trinca, ricevuta la sfera nell’area piccola, calcia un bel tiro a specchio vuoto ma, sfortunatamente per lui, capitan Grimaldi salva sulla linea. La partita si gioca prevalentemente nella metà campo ospite, con possesso palla che vede la netta supremazia del Savio (85%), il quale produce molto gioco, moltissime azioni, ma che è eccessivamente carente nella fase di concretizzazione. La prima rete del match arriva al 15’ su azione personale del romano Pignoli che, conquistata la palla nella propria metà campo, si invola sulla corsia di sinistra, salta un avversario in movimento ed altri due in area, quindi con un bel “piattone” destro incrocia sul secondo palo, congelando così l’estremo difensore ospite Marini. 1 a 0. La rete galvanizza i capitolini ed al contempo butta a terra i castellani, i quali, dopo solo 15 minuti di gioco gettano la spugna. Il Savio inizia quindi un vero e proprio assedio ai danni della porta protetta da Marini, mancando in ogni situazione il bersaglio grosso. Al 30’ c’è finalmente la reazione della Vivace, che trova il suo condottiero in Bene, ma la sua discesa sulla fascia sinistra viene interrotta dalla pronta uscita di Morra. Mister Canestro nei primi dieci minuti della ripresa sostituisce tutta la panchina, immettendo nuova linfa in campo e mantenendo alta la pressione. Il match, viste anche le sostituzioni, sembra riequilibrarsi, al punto che la maggior parte delle giocate avvengono a centrocampo. Anche gli atleti della Vivace sembrano aver trovato la giusta motivazione, ma il loro ritmo viene spezzato al 17’ quando, Troiani, entrato al 1’ per Pietrini, lascia partire una fantastica rasoiata che taglia tutta l’area di rigore castellana, la sfera viene sfiorata da Toma che con questa deviazione insacca alle spalle di Marini. 2 a 0. Scende una sorta di tristezza sul rettangolo di gioco, gli atleti di entrambe le formazioni sembrano giocare solo perché costretti. Nessuno dei 22 giocatori sembra divertirsi eccezion fatta per Troiani, che sulla fascia destra mette in più occasioni a dura prova la difesa della Vivace. Al 28’ della ripresa su una quanto mai confusa azione nell’area della Vivace, il capitolino Toma trova il tempo giusto per infilarsi fra tre avversari e siglare, di totale rapina, la sua doppietta personale. 3 a 0. Gli ultimi minuti di gioco si trascinano e l’arbitro, signora Torella di Frosinone, dopo solo un minuto di recupero decide di mandare tutti negli spogliatoi. Il suo triplice fischio arriva una frazione di secondo prima della quarta marcatura del Savio siglata da Pescosolido, marcatura che viene giustamente annullata. Un esordio sfortunato quello della Vivace che inizia la sua avventura regionale con una sconfitta. Ottima invece la partenza del Savio che già dalla prima di campionato lascia intendere quale sarà l’andamento della sua stagione. Stefano Stocchi.