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ECCELLENZA GIRONE B - IL PISONIANO VA IN TESTA E L'APPUNTAMENTO E' TRA DUE MERCOLEDI'
articolo del 3/5/2009   condividi l'articolo su Facebook


PISONIANO IN TESTA, VIRTUS LATINA IN SCIA, FONDI TERZO

Almas retrocessa: è ufficiale.

 

Il campionato delle sentenze che smentiscono quelle pronunciate il grado precedente arriva al primo dei due scontri diretti, decisivi sia per l’assegnazione della serie D per via diretta e per la strada che porta ai play-off. Vince il Pisoniano grazie al calcio di rigore trasformato da Antico, all’11’ della ripresa. Viene espulso Insigne per condotta violenta, e Saliou finalizza una applaudita azione corale al 45’, appena prima del fischio finale. Il pubblico empolitano va in visibilio e il Pisoniano batte il quotato Fondi 2-0, con i rosso-blu di Germano Carnevale adesso terzi. Da fare bene i conti, in vista dell’ultimo turno, non tanto per Fondi-Comprensorio Lepino Priverno quanto perché, vincendo, il Fondi, potrebbe, in caso di pareggio tra Virtus Latina e Pisoniano, almeno agganciare la formazione empolitana. Ma questo è un torneo da vivere in tempo reale, un po’ alla volta, come abbiamo fatto oggi nello spazio dedicato al tempo reale. La Virtus Latina ha maramaldeggiato a Roma sull’Almas, da oggi retrocessa e al culmine della sua stagione più nera, che termina oggi con l’auspicio di lavorare alla base delle sue giovanili e a calarsi nella veste di realtà da Promozione. Il dettaglio della gara  racconta di Mandarelli in gol al 9’, e Artiaco al 23’. Al 38’ ancora Artiaco, con la doppia espulsione di Pascucci e Chiavaroli, una per parte, tutto prima dell’intervallo. Al 28’ del secondo tempo seconda rete di Mandarelli e al 33’ gol del subentrato Ricciardi.

Giudizi positivi sul Formia, sfortunato a Palestrina dove resta in 10 (espulso Esposito) a inizio ripresa, dopo il gol di fine primo tempo segnato da Simeoli, e appena prima del rigore trasformato da Scornaienchi. Poi viene cacciato anche Valente, al 20’. Al 34’ rete su azione dello stesso autore del pareggio per i padroni di casa. Ma un minuto dopo il Formia resta in otto, espulso per fallo da dietro l’istintivo Caiazzo, e la gara è finita lì. Con la sentenza del quarto posto definitivo per il Formia, con una sofferta positiva appena esterna ai play-out che, rispetto alle aspettative, ha quasi del mediocre raccolto. Ma se Atene piange, Sparta ossia Zagarolo, davvero non può ridere, anche se parliamo di bilanci diversi. Ci si attendeva di più, dalla squadra di Berti, nella seconda parte del torneo. L’1-1 di Velletri è maturato per merito di Torrens (44’) e Guidi, bravo al 78’ a pareggiare per un risultato che non cambia i destini rosso-neri; per i castellani saranno play-out. Finisce scavalcando l’Artena il Terracina, vittorioso di misura a Tor Lupara, campo alternativo per il Fonte Nuova, con buona pace dei sostenitori dei tigrotti. Non basta il successo ad Albano al Mentana per evitare i play-out, che dovrà vivere e patire per la seconda stagione consecutiva, visto che il Palestrina è ora a quattro punti, con una sola giornata da giocare. Si è trattato di una gara combattuta, dopo venti minuti di torpore da parte della formazione di casa. Stesso discorso per il Colleferro che batte il Sora 5-3 con il parziale di tempo che diceva 4-3. La storia della bagnatissima partita casilina racconta quanto segue: gol dei padroni di casa al 1’, con Bonanno, che raddoppia al 10’. Accorcia il sorano Patrizi (11’), pareggia al 20’Pistolesi. Al 23’ Mauro porta avanti un orgoglioso e ammirevole Sora. Ma la gioia bianco-nera veniva ricacciata dalla pericolante squadra di casa, che riesce a costruire gioco e occasioni, sfruttandone due che significano aggancio e controsorpasso, con i gol di Pessia (34’) e Zaccagnini (36’). Al 69’ arriva il quinto gol del Colleferro, con Salvagni.

Diversa lettura per il Comprensorio Lepino Priverno, vince rimontando la repentina rete di Groos con due gol di Bencista, e per il Ciampino, che con un’autorete di Masella e un gol del suo uomo-simbolo, Domenici, si conferma buona mina vagante in questo torneo di latenti primedonne. Fatto è che il rapporto di budget rispetto all’anno precedente è di uno a quattro, e allora sia il lavoro di Stefano Rossi a Priverno che quello di Mario Lenzini a Ciampino, vanno valutati positivamente.

Massimiliano Cannalire

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