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Stefano Napoleoni: un italiano di successo in Polonia
articolo del 14/1/2011   condividi l'articolo su Facebook


Anche la Steaua - come riporta la stampa rumena - si è fatta avanti con il Levadiakos per Stefano Napoleoni, ma l'attaccante romano continua a coltivare il sogno di un ritorno in Italia. E chissà che a gennaio non sia la volta buona per il ventiquattrenne calciatore scoperto da Zbigniew Boniek e protagonista in Polonia, con il Widzew Lodz, prima del trasferimento in Grecia.

"Le voci provenienti da Bucarest mi hanno riempito d'orgoglio, tutti conoscono il blasone di questa squadra, che tra l'altro ha vinto la Coppa dei campioni nel 1986, l'anno in cui sono nato - sottolinea a Sportal.it -. Il mio obiettivo più grande, però, rimane il ritorno in Italia. Dopo lo shock della retrocessione patita lo scorso anno, qui abbiamo iniziato male il campionato, però ci siamo ripresi alla grande e lotteremo fino alla fine per la promozione. Il mio presidente mi stima molto e vorrebbe tenere la rosa così com'è per puntare in alto, però è un gentiluomo e sa benissimo che sono lontano da casa da troppo tempo...".

"L'amarezza per come è finito il campionato lo scorso anno è stata tanta, ma a livello personale ho avuto la soddisfazione di essere valutato tra i tre stranieri migliori come rendimento della massima serie ellenica: credo abbiano influito anche le 7 reti che ho siglato, da seconda punta, in una squadra che alla fine purtroppo è retrocessa - aggiunge Napoleoni -. Dopo la gavetta fatta in Polonia e quindi qui, per l'Italia mi sento pronto, partirei molto volentieri anche dalla serie B, perché sarebbe presuntuoso da parte mia puntare subito alla A, visto che al momento gioco in cadetteria".

Per il calciatore cresciuto nel Tor di Quinto, che in estate è stato accostato a Bologna e Brescia, si è recentemente parlato di Grosseto, che però poi ha ingaggiato Papa Waigo, Sassuolo e Reggina. Anche Lecce, Triestina e Vicenza lo stanno tenendo d'occhio, ma Stefano va in dribbling: "Sono tutte piazze importanti, a cui sarebbe impossibile dire di no: se sono rose fioriranno...". Magari già a gennaio, anche se non è stagione...
Fonte: Sportal.it 

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