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LE RADIOINTERVISTE DEGLI 88,100: DANIELE SCARFINI (ZAGAROLO)


articolo del 8/2/2010



DANIELE SCARFINI A NUOVA SPAZIO RADIO 88,100

 

Quale analisi si può fare di un successo ottenuto ben al di là del ristretto esito finale?

L’allenatore dello Zagarolo è lucido, come sempre, nella sua analisi.

 

“Nel primo tempo abbiamo giocato bene, sbagliato parecchio in zona tiro e in fase di rifinitura, nel secondo avevamo la responsabilità di dover portare a casa la vittoria, per tenere la Cavese a tre punti, e magari un po’ di tensione in più l’avevamo, tra noi, e anche per superarla ci siamo messi sotto, abbiamo spinto, convinti di portare a casa la vittoria. Il pareggio del Colleferro è arrivato nella prima occasione pericolosa a beffarci”.

 

Da diverse partite Amassoka ha preso a fare ciò che lo ha reso più popolare assieme ai gol, anche negli anni precedenti, a vestirsi, cioè, da rifinitore.

 

Scarfini è sicuro e diretto: “Quando abbiamo preso Lollo conoscevo la qualità del giocatore nel mettersi a disposizione nei momenti importanti; e in questo momento serve più da rifinitore, e lo ha capito, che da realizzatore. Questo per far vincere la squadra, ed è un merito che ha il giocatore, e che ha saputo mettere in atto, dimostrare. Il resto, come grande attaccante, si sa ed è noto”.

 

Sul rigore sbagliato da Reali cosa hai detto? E cosa hai pensato nei minuti successivi?

 

“Abbiamo giocato tutti a pallone, e sappiamo quali sensazioni passino per la mente di un giocatore, prima e dopo. Non l’ha calciato male ma ha raccolto sfortuna: ha colpito il palo interno. Per il resto viene da un lungo periodo di rendimento, che va applaudito. Cos’altro dire a uno così? Abbiamo pensato, per il resto, a cercare la seconda rete perché eravamo consapevoli che da tre punti passare a uno sarebbe stata una brutta cosa”.

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